Santuario italico
Pietrabbondante
Il museo
Il sito per la sua monumentalità è considerato il più importante luogo di culto dello stato sannitico.
L’accesso al sito prevede un biglietto d’ingresso e l’accesso è consentito fino a 30 minuti prima della chiusura.
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Si comunica che quest’Istituto s’impegna per offrire al pubblico un orario di visita quanto più esteso possibile, nel rispetto dei criteri per l’apertura al pubblico, la vigilanza e la sicurezza dei musei e dei luoghi della cultura statali previsti dal D.M. del 30 giugno 2016.
Il Santuario Italico di Pietrabbondante è la testimonianza architettonica più importante della religiosità della nazione dei Samnites Pentri. Il sito è incentrato sul complesso tempio B- teatro ed ha una posizione fortemente scenografica, collocandosi sul versante meridionale di Monte Caraceno/Saraceno a circa mille metri di altitudine. Da qui si ha una ampia visuale sulla Valle del Trigno e sui paesi arroccati che si collocano lungo il suo percorso.
Nel 1857 iniziarono ufficialmente gli scavi nell’area da parte del governo borbonico, che fece confluire gli oggetti ritrovati nelle raccolte dell’attuale Museo Archeologico Nazionale di Napoli. L’area del santuario è stata poi indagata a partire dal 1959 dal Prof. Adriano La Regina.
Grazie alle nuove indagini, tuttora in corso, è stato possibile comprendere che il complesso tempio B-teatro venne edificato tra la fine del II e l’inizio del I secolo a.C., per diretto intervento dello stato sannitico e dei suoi magistrati con sede a Bovianum (Boiano). Il teatro, parte integrante del santuario, era delimitato da un poderoso muro in opera poligonale e attualmente conserva i primi tre ordini di sedili in pietra con le spalliere sagomate ed i braccioli scolpiti a forma di zampe di leone alate.
Dopo la fine della Seconda Guerra Punica (218-202 a.C.) venne costruito il tempio A su di una terrazza ricavata artificialmente sbancando il pendìo naturale. Gli scavi effettuati a partire dalla seconda metà del 1800 hanno portato alla luce numerose armi, tra cui elmi e schinieri di elevata fattura, ed iscrizioni in lingua osca relativi a vari interventi di sistemazione del tempio.
Le vicine tabernae (botteghe) di epoca romana affacciavano su un lungo porticato scandito da colonne.
Nel 2002 è stata scoperta la Domus publica sul versante occidentale del complesso tempio B-teatro. Questa residenza aveva una funzione pubblica e sacrale, sia perché comunicava direttamente con l’area del tempio B sia perché il portico annesso era utilizzato per lo svolgimento di attività religiose e per il deposito di offerte votive.
Negli ultimi anni del III secolo a.C. furono edificati l’erario e una piccola stoà, destinati a custodire le offerte dei fedeli. Un altro sacello composto da tre ambienti, in corso di scavo, ha restituito i resti di un altare, di una grande base di statua addossata al muro di fondo e alcuni significativi elementi architettonici di recupero.
Per un aggiornamento sulle attività di scavo e le ultime scoperte consultare il sito: https://www.inasaroma.org/pietrabbondante/
Responsabile
Dott. Enrico Rinaldi
Indirizzo
località Calcatello
86085 Pietrabbondante
Orari
Martedì (08:45,17:30)|Mercoledì (08:45,17:30)|Giovedì (08:45,17:30)|Venerdì (08:45,17:30)|Sabato (08:45,17:30)|Domenica (08:30,16:20)
Informazioni
Mail: drm-mol@cultura.gov.it
Tel: +39 0865 76129
Chiusura: Lunedì
Intero: 6
Ridotto: 2